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La raccolta è un’arte essenziale nel nostro lavoro.
Noi osserviamo la vita quotidiana con occhi, cuori e menti da designer e costruttori della comunicazione, e con cura mettiamo nel nostro “cesto” i bisogni, i desideri, i pensieri, i giudizi, le forme, gli oggetti, le esperienze, le parole.
La raccolta richiede impegno; bisogna farsi guidare da competenze e giudizio critico, ma anche da intuito, istinto e sensibilità.
Talvolta accade anche di fare scoperte inaspettate ed eccitanti, mentre si cerca altro: è la cosiddetta “serendipity” e capita, per caso, ma solo alle menti preparate a riconoscerla.
Tutto quello che raccogliamo serve per comprendere le persone comunicando loro, nel modo migliore, che un prodotto o un servizio sono fatti proprio per soddisfare quelle certe aspettative, ragioni, emozioni.